Mi sono chiesto spesso a cosa serve la funzionalità di Twitter che permette agli utenti di stellinare i tweet.
Cliccando sulla stellina si aggiunge il tweet in questione alla propria lista di preferiti, mantenendolo lì non si sa bene a fare cosa.
Personalmente non lo uso molto, anzi, direi che non lo uso quasi per nulla
Ogni tanto ci sono discussioni su cosa servano, sono un po’ meno di un retwit, un po’ meno di una risposta. Qualcuno dice che è un modo per dire “sono d’accordo”, senza però essere invasivo.
Una specie del Mi Piace di Facebook, con la differenza che poi i tweet in questione vengono raccolti in una lista e possono essere consultati facilmente (anche se altri strumenti più avanzati come TweetDeck permettono una cosa simile, più agilmente e destinando la funzionalità alla gestione avanzata di un profilo).
Dal punto di vista dell’esperienza di marketing o customer care su Twitter, poi, non ho mai riscontrato esempi interessanti circa l’utilizzo di questa funzionalità.
Fino ad ora almeno.
La redazione di Pechino Express, programma Rai divertente e molto ben realizzato, ha sapientemente usato Twitter durante la trasmissione.
Sia con il profilo principale, sia con quello del conduttore Costantino della Gherardesca, sia con quello di qualche partecipante al reality.
Interessante, oltre all’uso dell’hashtag #pechinoexpress anche l’inserimento costante di immagini su Twitter, sempre di grande effetto e pronte per essere ritwittate.
Durante la finale però ha fatto un’operazione che personalmente non avevo mai visto, e che mi sembra particolarmente interessante e convincente: ha usato i preferiti di Twitter come voti.
I livelli di engagement dell’iniziativa non mi sembrano male (non so se quei numeri però sono significativi o no), in ogni caso mi sembra un modo molto simpatico per aumentare il coinvolgimento dei propri follower e, soprattutto, di sfruttare una funzionalità del social network.
Sicuramente è una deviazione rispetto all’idea originaria di archiviare un tweet, però mi sembra un modo davvero interessante per sfruttare le potenzialità del social network.
Altri seguiranno la strada di Pechino Express?
25 giugno 2014 alle 09:16
Scusa ma a me l’uso non sembra molto misterioso, non è un sistema di apprezzamento verso l’autore (quello è il retweet), ma un modo per poter salvare un Tweet che contiente informazioni importanti (come un link od un indirizzo email) per potervi accedere più tardi.
Io ad esempio la mattina in autobus leggo il mio feed e se trovo dei tweet con dei link interessanti ma scomodi da consultare via mobile (ad esempio con video in mezzo, testi lunghissimi etc) o che richiedono più tempo di quanto ne ho li metto nei prefereriti e continuo la lettura a casa la sera senza perdere le informazioni che ho trovato e senza dovermi sbattere per cercarle di nuovo.
Secondo me lo staff di pechino express è stato abbastanza stupido, se usava i retweet come voti poteva tenerne traccia allo stesso modo e contemporaneamente raggiungere le cerchie sociali delle mille persone che han votato.
25 giugno 2014 alle 09:23
Sicuramente è un uso possibile, anche se preferisco mandare il link interessante a servizi tipo Pocket o Instapaper piuttosto che tenermi un elenco di cose che devo poi svuotare o rileggere, e che comunque duplica i posti dove cercare cose che mi interessano.
Il retweet è un po’ più forte come apprezzamento, infatti su molti profili VIP c’è scritto chiaramente che RT ≠ endorsement.
Mentre un preferito è molto meno invasivo e sicuramente da meno visibilità da parte di chi lo effettua.
Sull’uso fatto da Pechino Express si può discutere certo, ma l’analisi era relativa proprio all’uso di quel tasto piuttosto che altro. Caso abbastanza isolato che non mi sembra si sia poi ripetuto.
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