Marketing Consumer

Non è un prodotto anche questo?


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Vodafone, dov’è il mio regalo?

Qualche tempo fa è stato il mio compleanno e, oltre a ricevere i pronti auguri di un po’ di gente su Facebook (ovviamente si erano tutti ricordati, mica hanno visto il banner e scritto per caso…), ho trovato nella mia email un po’ di messaggi di auguri.

Sì perché praticamente qualunque servizio online richiede la data di nascita tra i dati da fornire alla registrazione, e un uso che trovo molto intelligente, economico ed efficace è proprio quello di inviare gli auguri di compleanno ai propri utenti.

Ancora di più se si tratta di clienti.

Può sembrare una piccola cosa, ma personalmente la trovo molto gradevole (anche se so bene che è uno strumento automatico), e sicuramente serve a far ricordare di sé e magari

Sì perché gli auguri non bastano ovviamente, se si è uno shop online allora è il caso anche di inviare un piccolo sconto.

Niente di che, pochi euro o un qualcosa% in più.
Ma un piccolo regalo fa molto piacere, aiuta il cliente ad affezionarsi al brand e magari lo spinge a comprare di nuovo qualcosa da voi.

Vediamo qualche esempio di quello che ho trovato nella mail

12print auguri

Questo è il biglietto di auguri che ho ricevuto da 12print.it.
A dire il vero non ricordo nemmeno di aver comprato qualcosa da loro, forse mi sono solo registrato o forse li ho usati per qualche promozione. Fatto sta che mi offrono un buono di 5 euro a fronte di una spesa minima, della durata di un mese.

Non è male, magari per stampare qualcosa al volo. E di sicuro se avessi qualcosa da stampare lo avrei fatto da loro. Riprendendo quindi il servizio e magari rimanendo poi loro cliente qualora fossi stato soddisfatto.

Un altro messaggio è di dvd.it

dvd.it auguri

La mail di auguri e di sconto di dvd.it è una di quelle che arriva sempre. Sono praticamente certo di trovarla ogni mio compleanno nella casella.

Qui mi ricordo bene di essere stato un cliente del negozio online, visto che è stato uno dei primi ad aprire in Italia e ad offrire una vendita per corrispondenza di DVD (non per nulla hanno registrato per primi un dominio che ai tempi d’oro doveva valere parecchio).

Anche qui ovviamente oltre agli auguri un buono sconto, sempre di 5 euro

dvd.it sconto

Ammetto che il messaggio stava quasi per funzionare, visto che mi sono fatto un giro sul sito (dopo 12 mesi) e guardato qualche offerta in corso. Non comprando però praticamente più nulla su supporto fisico, non ho fatto acquisti. Ma di sicuro ha funzionato per ricontattarmi.

Ma veniamo al titolo, perché c’era anche un’altra di mail di auguri che arrivava sempre: quella di Vodafone.

vodafone logo

Poteva essere una card regalo con minuti, messaggi, uno sconto sulla ricarica o altro. Ma Vodafone mi mandava sempre una mail di auguri con un piccolo, e gradito, regalo.

Quest’anno no. Quest’anno non ho ricevuto niente.

E ci sono rimasto male.

Ovviamente non voglio fare drammi, ci mancherebbe, però devo dire che da cliente un po’ mi è dispiaciuto non ricevere nulla. Soprattutto dopo che una tradizione si era consolidata dopo tanti anni, anche perché devo dire che alla fine tra tutti i buoni sconti dei vari shop online, il regalo di Vodafone era l’unico che usavo sicuramente.

Non voglio pensare male, ovvero che molto spesso i buoni sconto vengono lasciati cadere perché non c’è una reale voglia di acquisto, mentre i minuti e gli sms vedi come li prendono tutti… Però è anche vero che è pur sempre un regalo che per quanto possa essere sparso per milioni di clienti, alla fine ha un tasso di non riscossione alto (non tutti leggono sempre la mail o usano il fai da te online), e in ogni caso si trattava di cose così irrilevanti che non penso possano pesare sul bilancio.

Anzi, aiutava un po’ (nella mia opinione ed esperienza un bel po’) a contribuire alla ulteriore fidelizzazione del cliente. Soprattutto in un periodo di selvaggia concorrenza tra gli operatori di telefonia.

Da consumatore (del marketing) mi sento quindi di suggerire il contatto con l’utente/cliente nel giorno del compleanno. Sia perché serve, in particolare per i piccoli shop online, a recuperare i clienti persi (il cosiddetto Customer Win Back), sia perché aiuta molto le buone pratiche di retention che tutte le aziende devono mettere in pratica. A maggior ragione in mercati iper-concorrenziali.

Non ho numeri concreti e quindi mi posso sbagliare, ma costa davvero così tanto?

E anche se fosse, vale la pena tagliare proprio questo?

Secondo me, consumatore attento anche alle pratiche di marketing, no.
Anzi tagliare una pratica consolidata ha l’effetto opposto, e magari spinge il cliente a pensare ad altri fornitori.

Avanti su… datemi il mio regalino! 🙂


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Il marketing dal basso, ancora su Facebook

Torniamo a parlare della serie marketing dal basso e torniamo, ancora una volta, ad analizzare una campagna pubblicitaria su Facebook.

Stavolta mi è comparsa questa offerta:

top eleven

Ora, ok usare Facebook per fare le offerte, ok spendere soldi per la sponsorizzazione, ma CIMA UNDICI?

Almeno traducete bene il vostro nome! 😀

Federico


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Il marketing dal basso, su Facebook

Torna la serie del marketing dal basso, stavolta con un titolo che sembra contraddittorio.

Sia perché ho sempre riportato esempi on the road, sia perché l’uso dei social media dovrebbe essere comunque un’evoluzione rispetto a tecniche di marketing un po’ più “caserecce”.

Invece, sull’app di Facebook tra la (tanta, troppa) pubblicità che compare, è arrivata questa perla:

Il marketing dal basso, su Facebook

Ammettetelo, è fantastica.

La Bottega delle Bontà ha, molto apprezzabilmente, capito l’importanza di farsi pubblicità anche su social network (e Facebook offre una piattaforma pubblicitaria importante, magari ne riparlerò).
Ha quindi preparato l’annuncio puntando sulla spedizione gratuita, che è sempre una scelta valida anche se non capisco perché ancora qualcuno si ostini a mettere questo balzello in modo palese, invece che affogarlo nei costi del prodotto… ma tant’è.

Poi però, dovendo aggiungere un’immagine alla campagna pubblicitaria, c’è la vera chicca: la foto del buono sconto analogico!

Non penso sia stato fatto con intenzione, però la cosa colpisce davvero perché lega un modo di farsi pubblicità più o meno innovativo al vecchio e caro talloncino di cartone dato ai clienti più fedeli. Quello che magari prima dei saldi veniva spedito per posta per convincere gli affezionati frequentatori a farsi un giretto nel negozio prima dell’apertura ufficiale degli sconti.

Insomma, una commistione di vecchio e nuovo che risulta però simpatica e sicuramente è indice di grande volontà di innovazione da parte di chi magari, vuoi la crisi vuoi l’intenzione di ampliare le vendite, si affaccia per la prima volta ai nuovi media e alle nuove modalità di comunicazione.

Federico