Fin dalla prima pubblicità ho notato qualcosa che non andava. Come se il messaggio proposto stridesse in qualche modo con l’immagine.
Rivedendo ora sempre più spesso lo spot, complice il caldo estivo e la spinta pubblicitaria verso cose rapidi e pronte con poco sforzo ho realizzato.
Lo spot di cui parlo, forse l’avrete capito visto che sta particolarmente martellando, è questo.
La salsiccia di Aia che viene impetuosamente presentata come pronta in due minuti.
Ma cosa c’è che non torna nell’immagine?
Esatto: il contorno! Perché sarà anche vero che la salsiccia si prepara in poco tempo, ma le patate al forno no!
Quelle vanno pelate, lavate, asciugate, tagliate e messe nel forno caldissimo (l’ideale con queste temperature infuocate).
Il tutto richiede più di mezz’ora, altro che due minuti ed è pronto!
Girando ho visto che non sono l’unico a notare questa cosa, visto che il blog Marketising ha segnalato l’incogruenza, che è stata poi ripresa dall’ottima pagina Facebook di UME Unidentified Marketing Events.
Loro parlano, dal lato degli addetti ai lavori, di advertising fail, visto che il messaggio che passa è contraddittorio e può inficiare l’efficacia della campagna.
Io, sempre dal lato del consumatore, dico che non sono fesso!
Mi piacciono le salsicce con le patate al forno, ma se le voglio in due minuti le prendo alla rosticceria sotto casa… 🙂