Torno a popolare la categoria del marketing dal basso, ovvero l’analisi delle trovate di marketing più o meno spontanee trovate in giro.
Con l’occasione dei mondiali di calcio, molte pizzerie e rosticcerie hanno aumentato la pubblicità nel tentativo (vano, perché la nazionale italiana è uscita subito) di aumentare le vendite soprattutto a domicilio.
Ecco quindi un volantino di una pizzeria con consegna a domicilio del litorale romano
Mi ha colpito perché tipicamente la parte del menu relativo ai fritti è sempre quella più … unta.
Però da qui a definire schifezze i propri prodotti ce ne passa. Di sicuro l’idea è nata come modo simpatico per proporre i propri prodotti, ma l’accezione della parola è tipicamente negativa, e negativa rimane nel consumatore che deve ordinare.
Il ricordo infatti va dritto alla mamma che dice al figlio che fa la spesa il più classico “Compri solo schifezze!”
È vero che in questo periodo vanno di moda le trasmissioni sul cibo “estremo” alla Chef Rubio, ma anche lì si usano termini che rendono l’idea senza però allontanare i clienti con parole che ricordano cose negative, non positive.
Un conto è un prodotto unto, un conto è un prodotto schifoso.
E la mamma aveva perfettamente ragione, compravamo solo cose schifose.