Entriamo oggi in un punto vendita Carrefour Express, ovvero il gruppo di negozi “locali” del colosso della GDO, quelli più piccoli e localizzati in quartieri con alta densità.
Prima dell’acquisizione del gruppo GS erano i negozi a marchio DìPerDì.
In ogni caso questi negozi mirano ovviamente ad una clientela locale, di persone che non si spostano in auto e che quindi non vanno a fare la spesa al centro commerciale vicino l’ufficio, e che magari rinunciano ad un po’ di convenienza per avere più tranquillità. Frequentandoli si notano anche infatti molti anziani.
Proprio per venire incontro a questa clientela quasi tutti questi negozi offrono un servizio di consegna della spesa a casa, in modo da evitare ai clienti di affaticarsi e stare più tranquilli.
Vediamo come il negozio pubblicizza la cosa:

La spesa a casa te la portiamo noi! Gratis!
Ovviamente il punto chiave è la scritta GRATIS! in rosso e ben visibile, la descrizione dell’offerta e le solite righe piccole con i vari termini del servizio.
Ma vorrei focalizzarmi sul disegno, lì è il vero capolavoro.
Il manifesto ci dice che la spesa a casa ce la porta un tizio visibilmente ubriaco (naso rosso), incazzato nero (espressione infastidita) e con evidenti problemi di miopia (occhi a fessuretta).
Ma voi vi fareste portare le uova da uno così?? 😀
Una busta grazie…
Federico
8 Maggio 2012 alle 10:16
Le uova magari no, ma il fustino del detersivo o le bottiglie di aranciata (che pesano!) perché no? E forse che questo è il modo più usuale di usare il servizio, da qui la faccia un po’ scocciata del commesso.
8 Maggio 2012 alle 10:35
E che le uova le deve portare la povera vecchietta? E se si accartoccia sulle scale poi la crostata al nipotino come la fa? 🙂
Secondo me il commesso è incazzato perché la suddetta vecchietta non da manco dieci centesimi di mancia… ehhe
8 Maggio 2012 alle 11:41
Secondo me la vecchietta come dici tu fa moooolto più caso al “GRATIS” che al tipo col naso rosso e incazzato…Cmq complimenti a chi l’ha disegnata!!! A meno che abbia preso una clip art sparsa nel web…
8 Maggio 2012 alle 11:49
Ahahaha
Poi le spiegano che deve spendere almeno 30 euri e li manda a quel paese 🙂
8 Maggio 2012 alle 11:51
ah perchè solo mezzo litro di latte, una rosetta e 2 mele non me le portate a casa???
🙂
27 Maggio 2012 alle 15:39
Direi che la comunicazione è frutto quantomeno di improvvisazione .
Che il disegno provenga da una raccolta di clipart e probabilissimo .
Il punto vero è che si parla di cura del cliente e di customer Service e poi si usa ancora la parola GRATIS come una clava per colpire il consumatore a tradimento.
Tuttavia , come argomenta bene Dan Ariely in “Prevedibilmente Irrazionale” , la parola GRATIS, ha una attrattiva che prescinde dal nostro controllo razionale e ci spinge inevitabilmente all’acquisto.
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